tag:blogger.com,1999:blog-82825424812100932782024-03-13T05:24:59.099+01:00Comm. FILIPPO TUCCI In ricordo del commendatore Filippo Tucci, storico presidente dell'Azienda Comasca Trasporti e dell'Azienda Consortile Pubblici Trasporti, vera anima del P.S.D.I. comasco.messignadineltempohttp://www.blogger.com/profile/14674055972544966388noreply@blogger.comBlogger126125tag:blogger.com,1999:blog-8282542481210093278.post-34972118659190117092022-03-24T16:20:00.045+01:002023-07-12T10:19:48.244+02:00BIOGRAFIA DEL COMM. FILIPPO TUCCI<p><span style="font-size: large;"></span></p><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjrqMlL5E7T2QbNJ5pTtTZBf9xAFgLZWPGJAP6HhdKqOtvK3zhZGZRbqw3O5NKpOBrdXegIYYRAmFOsA8RuvegnY2stFsgmuo9FGWbvCM2rOL5ybSuk34NmA-g6YbPVNC6P6BWgOb7dHFpJc2reUTvlBGq61Z2F-AUEPyhNogE7Oa1zIRUkoXuMxFVx/s912/15.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="912" data-original-width="732" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjrqMlL5E7T2QbNJ5pTtTZBf9xAFgLZWPGJAP6HhdKqOtvK3zhZGZRbqw3O5NKpOBrdXegIYYRAmFOsA8RuvegnY2stFsgmuo9FGWbvCM2rOL5ybSuk34NmA-g6YbPVNC6P6BWgOb7dHFpJc2reUTvlBGq61Z2F-AUEPyhNogE7Oa1zIRUkoXuMxFVx/w321-h400/15.jpg" width="321" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Filippo Tucci nel 1990</td></tr></tbody></table><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-size: large;"></span></div><span style="font-size: large;"><br />BIOGRAFIA DEL COMM. FILIPPO TUCCI</span><p></p><div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin: 0cm 0cm 0pt; mso-layout-grid-align: none; mso-pagination: none;"><p align="LEFT" style="margin-bottom: 0cm;"><span style="font-family: times, "times new roman", serif; font-size: large;">Filippo Tucci nasce il 10 gennaio del 1941 a Messignadi, frazione del comune di Oppido Mamertina in provincia di Reggio Calabria, da Domenico Vincenzo Tucci (negli anni '50 consigliere comunale e delegato della frazione) e Maria Rosa Surace, i quali gestivano a quei tempi un bar nel paese. Compie gli studi di scuola media presso il Seminario Vescovile di Oppido Mamertina, successivamente dopo aver conseguito il diploma di abilitazione magistrale all’Istituto Magistrale Parificato “Collegio G. Posterino” di Palmi frequenta il corso di laurea in materie letterarie dell'Università degli Studi di Messina, dedicandosi nel contempo all'insegnamento. </span><span style="font-family: Times, "Times New Roman", serif; font-size: large;">Nel gennaio 1963 è chiamato a dirigere il patronato I.T.A.L.-U.I.L. di Sondrio e nel 1964 quello di Como, città nella quale risiederà stabilmente per un intero trentennio. Nel capoluogo lariano avvia una intensa attività politica nel Partito Socialista Democratico Italiano di cui diviene dirigente fino a ricoprire la carica di segretario provinciale, componente del comitato esecutivo regionale e membro dell'assemblea nazionale. Dopo aver visitato insieme ad altri giovani comaschi il lager nazista di Mauthausen contribuisce a scrivere il libro “Viaggio all'Inferno” edito dall'Amministrazione Provinciale nel marzo 1967 e recensito da diversi giornali a tiratura nazionale. Nel 1968 viene assunto dal Ministero delle Finanze ed assegnato all'Intendenza di Finanza di Milano e poi a quella di Como. In questo periodo si occupa di sindacato e ricopre il ruolo di segretario provinciale della U.I.L.-Finanziari. Il 10 agosto 1969 Filippo si sposa a Messignadi con la giovanissima Giuseppina Condello, dopo qualche anno nascono a Como due figli. Nel 1970 il partito lo candida alle elezioni provinciali, nel collegio di Mariano Comense. Nel 1975 è nominato membro dell'assemblea della comunità montana del "Triangolo Lariano", in rappresentanza del comune di Como, assumendo contestualmente l'incarico di assessore al turismo ed allo sport. </span><span style="font-family: Times, "Times New Roman", serif; font-size: large;">Nel gennaio 1981 viene designato dal consiglio comunale di Como presidente dell'Azienda Comasca Trasporti (A.C.T.). Nello stesso anno diviene membro della giunta di CISPEL-Lombardia, con l'incarico di coordinatore del settore trasporti per la regione Lombardia. Nel febbraio 1982 è chiamato a fare parte del consiglio direttivo nazionale della Federtrasporti. Il 20 luglio 1982, con decreto del ministro dei Trasporti, è nominato membro della "Commissione Interministeriale per la riattivazione dei pubblici servizi di trasporto in concessione". Dal 1982 al 1990 è stato membro del collegio dei revisori dei conti di Lombardia Risorse s.p.a. e del Consorzio Tecnologia Lombarda. Nel 1985 alla scadenza del mandato di presidente dell'A.C.T., viene nominato presidente dell'A.C.P.T. (Azienda Consortile Pubblici Trasporti). Nello stesso anno è candidato alle elezioni regionali, come capolista del P.S.D.I., nel collegio di Como. Già cavaliere e poi ufficiale al merito della repubblica, il 2 giugno 1986 viene insignito dal presidente della Repubblica Italiana Francesco Cossiga dell’onorificenza di commendatore dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Ottiene anche la carica di vicepresidente di CISPEL-Lombardia e diventa membro del consiglio di amministrazione di CISPEL-Lombardia Services s.r.l. Nel 1991 diviene consigliere di amministrazione della S.P.T. s.p.a (Società Pubblici Trasporti), della S.A.T. s.r.l. (Società Ausiliaria Trasporti) e della S.E.S. s.r.l. (Security Energie Service). Oltre all’impegno politico-istituzionale ha svolto importanti incarichi pure nel settore dell’associazionismo sportivo e culturale, infatti è stato presidente onorario dello Sci Club città di Como, presidente del circolo artistico “Ego-Id” e infine presidente del circolo "Sirio”. In qualità di critico d'arte h</span><span style="font-family: times, "times new roman", serif; font-size: large;">a organizzato molte mostre di pittura e scultura di livello nazionale, alle quali hanno partecipato esponenti importanti dell’arte contemporanea (Guttuso, Fiume, Sironi, De Muro e altri nomi famosi) inoltre è stato autore di diverse recensioni sui giornali. </span><span style="font-family: times, "times new roman", serif; font-size: large;">Dall’ottobre del 1994 risiede a Reggio Calabria, </span><span style="font-family: times, "times new roman", serif; font-size: large;">dove si è occupato di attività imprenditoriali, ma soprattutto ha potuto dedicarsi alla ricerca storico-culturale. Dopo aver tanto sofferto per la prematura scomparsa dell'amatissima figlia Ilaria nel 2010 crea su Internet e in seguito cura</span><span style="font-family: times, "times new roman", serif; font-size: large;"> con successo il blog "MESSIGNADI nel tempo". In tale sito online pubblica numerosi saggi e articoli che trattano della storia e delle storie inerenti al suo adorato paesino natale, inoltre si fa promotore a livello locale di diverse iniziative di tipo culturale, e infine, nel 2014 collabora con Radio M Calabria conducendo la trasmissione radiofonica "Alla ricerca delle radici perdute", dedicata ai tanti Calabresi emigrati all'estero. Colpito da infarto muore improvvisamente a Reggio Calabria la sera del 3 marzo 2015.</span></p></div><div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif; font-size: medium; line-height: 20.7px;"></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div></div></div>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8282542481210093278.post-71040952052970011392015-04-19T01:59:00.000+02:002015-04-19T01:59:04.646+02:00Ritratto di Filippo e Ilaria Tucci di Maria Daniela Timpani<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh84x5opGAT07tytkTwvz0-bHk48vp9L9QEE0l8cqRLTjPGcWD6pODI-7SVfIM1J075_8SWTo-YkxlK8gILAcWdG4KLX10s03jYyxkRuwNPmOcEZV5CrqmvJdOGF2XV2chyphenhyphenzruQbDAMiz8/s1600/10433305_10205929850512921_8292598498725797267_n.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh84x5opGAT07tytkTwvz0-bHk48vp9L9QEE0l8cqRLTjPGcWD6pODI-7SVfIM1J075_8SWTo-YkxlK8gILAcWdG4KLX10s03jYyxkRuwNPmOcEZV5CrqmvJdOGF2XV2chyphenhyphenzruQbDAMiz8/s1600/10433305_10205929850512921_8292598498725797267_n.jpg" height="300" width="400" /></a></div>
<br />Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8282542481210093278.post-74852962613533411262015-03-30T20:06:00.004+02:002015-03-30T20:22:53.908+02:00Nomina a Commendatore al Merito della Repubblica, comunicazione del Prefetto di Como<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiFnK9KZ3ZnPqf4whQVr_rPLEkv9kUxia3uLv_gbDpUvzUJ7rWlNUvq1CwhqdqsSast55yXplIWFInJtyfBbY1KrUavXV6Oefk6ZSlWLY2EqcSElvP72go95pg31mCtYpLmPCHJBBlnbGk/s1600/Copia++di+55.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiFnK9KZ3ZnPqf4whQVr_rPLEkv9kUxia3uLv_gbDpUvzUJ7rWlNUvq1CwhqdqsSast55yXplIWFInJtyfBbY1KrUavXV6Oefk6ZSlWLY2EqcSElvP72go95pg31mCtYpLmPCHJBBlnbGk/s1600/Copia++di+55.jpg" height="400" width="336" /></a></div>
<br />Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8282542481210093278.post-90826105607322353412015-03-29T20:58:00.003+02:002015-03-29T20:58:56.524+02:00Filippo Tucci eletto in Federtrasporti 17/2/1982<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgc5OmcHinPM-yPvD-1CAOzs81CpqvojmFk3p7YOI2elLJ9c9nk6V5Jt8QR1x5rw-Lp4db-l1AsrHFM4uVqvcT9B8jRZIrYAPmY0K_V-tNI8VL5O8eS7Asqe2UX_AGn2ysXwQgYwV0SBWk/s1600/federtrasporti.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgc5OmcHinPM-yPvD-1CAOzs81CpqvojmFk3p7YOI2elLJ9c9nk6V5Jt8QR1x5rw-Lp4db-l1AsrHFM4uVqvcT9B8jRZIrYAPmY0K_V-tNI8VL5O8eS7Asqe2UX_AGn2ysXwQgYwV0SBWk/s1600/federtrasporti.jpg" height="400" width="203" /></a></div>
<br />Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8282542481210093278.post-4554599910034032412015-03-29T20:56:00.001+02:002015-03-29T20:56:35.831+02:00International Financial Press 13/2/1981<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjK1kdF1kNvns_XWYX2-UfXG9SVypnfwcVBUhjJnGHe7DUa52arxViapT2LiOaAw68SrherojVRaH0Lyg4G2UVpTO2mMRXzMyHsl4bkxCv5yxrZKoOO8cx-DTXmY0puhGf-1TI-Pd1T3sI/s1600/press.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjK1kdF1kNvns_XWYX2-UfXG9SVypnfwcVBUhjJnGHe7DUa52arxViapT2LiOaAw68SrherojVRaH0Lyg4G2UVpTO2mMRXzMyHsl4bkxCv5yxrZKoOO8cx-DTXmY0puhGf-1TI-Pd1T3sI/s1600/press.jpg" height="380" width="400" /></a></div>
<br />Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8282542481210093278.post-11133936652915306402015-03-23T18:29:00.001+01:002015-03-23T18:29:13.910+01:00L'impegno politico secondo Filippo Tucci<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgONR7xM1SwLrMHCkLeXj-gEhWcVDRdE4LMFKMqv-NNiDO3pfXOUjBVma5s3SeKTprMMoedGZQuKdylVr_Vo_hMUCmnG8OSq968sGObb2eCpfHM1cnrjhUyKIW7efXN_bpBIvKeHT0KcOQ/s1600/phil2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgONR7xM1SwLrMHCkLeXj-gEhWcVDRdE4LMFKMqv-NNiDO3pfXOUjBVma5s3SeKTprMMoedGZQuKdylVr_Vo_hMUCmnG8OSq968sGObb2eCpfHM1cnrjhUyKIW7efXN_bpBIvKeHT0KcOQ/s1600/phil2.jpg" height="400" width="245" /></a></div>
<br />Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8282542481210093278.post-74666664162277673522015-03-23T18:26:00.000+01:002015-03-23T18:26:24.151+01:00Elezioni del 8 - 9 Giugno 1980 <div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj8j1afzJZcS1UrmCfSlnhmBGAu04YLkkQramzupI8HFOQotggta26ugYydYPy13mPOvRfVvq1Mx_oM1OgNRXzZQhJXEViYHIjglukyEN7j17RcjwQ-2mcH5GVdFvK1CKUgYHVWoFAg6sg/s1600/phil.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj8j1afzJZcS1UrmCfSlnhmBGAu04YLkkQramzupI8HFOQotggta26ugYydYPy13mPOvRfVvq1Mx_oM1OgNRXzZQhJXEViYHIjglukyEN7j17RcjwQ-2mcH5GVdFvK1CKUgYHVWoFAg6sg/s1600/phil.jpg" height="400" width="240" /></a></div>
<br />Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8282542481210093278.post-47110489950361376962015-03-23T17:55:00.001+01:002015-03-23T18:01:10.567+01:00Il giovane candidato Filippo Tucci<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg69iwbQucJ4nAwyEdwD1WQ9lVV2jGPQmPqIsOYfUofhjYKfgolF5JjN5ELeSKphqkAw2BCVJjktoqWaLuJnKIfXVI2-nEcu_kSHFhY2GUTeNMJBp07OHsqWtxWGRWR5syK9XzkK5PJWXU/s1600/Filippo+candidato.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg69iwbQucJ4nAwyEdwD1WQ9lVV2jGPQmPqIsOYfUofhjYKfgolF5JjN5ELeSKphqkAw2BCVJjktoqWaLuJnKIfXVI2-nEcu_kSHFhY2GUTeNMJBp07OHsqWtxWGRWR5syK9XzkK5PJWXU/s1600/Filippo+candidato.jpg" height="640" width="396" /></a></div>
<br />Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8282542481210093278.post-3133170676939049392015-03-22T13:43:00.001+01:002015-03-22T13:53:31.949+01:00Filippo Tucci insieme alla mamma Maria Rosa e al papà Domenico Vincenzo a Roma al Congresso Nazionale del P.S.D.I.<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiv3WXguFrgZoN1WzjHwrH8pTRetxm9Y3j4uGfwxR4BTdKlMxHudYLhbnju5FWHvvr4i9ne6A4jV7QU45VGO_Em3H6JL3QyizxDxbO5Q_h7kKIed5cMKhLAOWtdx7eeJM8tNLxmExrsans/s1600/pap%C3%A0+e+nonni.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiv3WXguFrgZoN1WzjHwrH8pTRetxm9Y3j4uGfwxR4BTdKlMxHudYLhbnju5FWHvvr4i9ne6A4jV7QU45VGO_Em3H6JL3QyizxDxbO5Q_h7kKIed5cMKhLAOWtdx7eeJM8tNLxmExrsans/s1600/pap%C3%A0+e+nonni.jpg" height="400" width="288" /></a></div>
<br />Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8282542481210093278.post-92017564132875427952015-03-22T13:39:00.001+01:002015-03-22T13:39:37.914+01:00Congresso Provinciale del P.S.D.I. a Cernobbio 9/1/1980<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjhC0XJw2sNrFce-bQRNwT3kMzbszHPeD7sVl1KjUxWlltVbIUeoZZitw4Cfjb3IwO9Pmtw0CBsIwd5ALJY2wSkDwSSgwxvmo_BlArNAJ612_rGe5F15kl4V5l_TsrXoMyAPljIgig0pUU/s1600/relatore+congresso.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjhC0XJw2sNrFce-bQRNwT3kMzbszHPeD7sVl1KjUxWlltVbIUeoZZitw4Cfjb3IwO9Pmtw0CBsIwd5ALJY2wSkDwSSgwxvmo_BlArNAJ612_rGe5F15kl4V5l_TsrXoMyAPljIgig0pUU/s1600/relatore+congresso.jpg" height="400" width="258" /></a></div>
<br />Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8282542481210093278.post-56754635989679952742015-03-21T17:09:00.004+01:002016-04-18T22:39:17.588+02:00Dedica da parte dei giovani messignadesi a Filippo Tucci<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0.16cm; orphans: 1;">
<span style="color: #141823;"><span style="font-family: "helvetica" , "arial" , "lucida grande" , "tahoma" , "verdana" , "arial" , sans-serif;"><span style="font-size: 10pt;"><i>Filippo Tucci credeva in noi. Credeva nel paese, nei giovani che lo popolano. Ha amato Messignadi e si è speso per esso valorizzandolo come solo lui sapeva fare: col suo modo un po' poetico e ridondante dava voce e sfogo ai suoi pensieri e poi li regalava a noi. Lo definisco un uomo di cultura non perché abbia studiato e, sebbene la cultura proviene principalmente dallo studio, esso da solo non basta. La cultura ha sete di cultura, la cultura traspare dagli occhi. Quegli occhi che principalmente hanno voglia di sapere, conoscere,provocare e rallegrare gli animi. Non è forse la descrizione perfetta di quest'uomo. Il Sig.re Filippo Tucci rappresentava tutto questo. Col suo blog voleva lasciare un segno, il segno del suo amore e affetto per il paese. Ad ognuno di noi credo abbia lasciato qualcosa e il suo ricordo vivrà sempre tra la gente che lo ha conosciuto e rispettato. Lui ha amato Messignadi nella sua semplicità senza volerlo stravolgere. Lassù continuerà certamente a farlo. Domani ricordiamoci di lui. P.s.: fallo girare, sarà il nostro piccolo modo per ringraziarlo.</i></span></span></span></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0.16cm; orphans: 1;">
<span style="color: #141823;"><span style="font-family: "helvetica" , "arial" , "lucida grande" , "tahoma" , "verdana" , "arial" , sans-serif;"><span style="font-size: 10pt;"><i>Ci mancherete tanto caro Filippo.</i></span></span></span><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="color: #141823;"><span style="font-family: "helvetica" , "arial" , "lucida grande" , "tahoma" , "verdana" , "arial" , sans-serif;"><span style="font-size: 10pt;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh8AWMT22MZJUQtqnHcJIvM5PgvDxGW7pFn8arvz5pGE2rgCXk4JsXSX5NCdJXXC1XFjEj782IycroBqkbueeVGBKhLYwtVGo6ygCme8695teGKvcbd3OeNlmaqMqJGGjeRRM4zpT3Rm54/s1600/007.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><i><img border="0" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh8AWMT22MZJUQtqnHcJIvM5PgvDxGW7pFn8arvz5pGE2rgCXk4JsXSX5NCdJXXC1XFjEj782IycroBqkbueeVGBKhLYwtVGo6ygCme8695teGKvcbd3OeNlmaqMqJGGjeRRM4zpT3Rm54/s1600/007.jpeg" width="400" /></i></a></span></span></span></div>
</div>
Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8282542481210093278.post-78833255990968954562015-03-21T16:54:00.000+01:002015-03-21T16:54:23.151+01:00Filippo Tucci ad una manifestazione elettorale del P.S.D.I. insieme al senatore Gianfranco Conti Persini e al ministro Pietro Longo<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh59b3GW7IwT-oyfnaQB2qqqDASMRU_yOQFzPHFiEmneftJDEgjH4Wj8Q8gv8WVezOJm1EgcOeXgQXv3GwS10w7ECevgboDsqnq1vSN7PjFS6XPzdQe4UP3zffZGIOSk1q7t8yU6ONsuw0/s1600/001.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh59b3GW7IwT-oyfnaQB2qqqDASMRU_yOQFzPHFiEmneftJDEgjH4Wj8Q8gv8WVezOJm1EgcOeXgQXv3GwS10w7ECevgboDsqnq1vSN7PjFS6XPzdQe4UP3zffZGIOSk1q7t8yU6ONsuw0/s1600/001.jpg" height="400" width="287" /></a></div>
<br />Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8282542481210093278.post-64891845121595587122015-03-21T13:24:00.003+01:002015-03-21T13:28:41.591+01:00Il quotidiano "Riviera" del giorno 8/3/2015<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj7h-igW7_7syANBV2lufm5iaYQZxu7RxJnRquADE_KVUGj49fkvJNZmp35Nyr6nLna-0bb5Oi-QvG0nncGt1yxoODKv18PwApDS3RdjTZfborgM74GDN83IgHphki5_RqU9GkOnbG3-w8/s1600/001.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj7h-igW7_7syANBV2lufm5iaYQZxu7RxJnRquADE_KVUGj49fkvJNZmp35Nyr6nLna-0bb5Oi-QvG0nncGt1yxoODKv18PwApDS3RdjTZfborgM74GDN83IgHphki5_RqU9GkOnbG3-w8/s1600/001.jpg" height="640" width="200" /></a></div>
<br />Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8282542481210093278.post-88196961991757708602015-03-17T20:20:00.005+01:002015-03-19T16:31:44.741+01:00Biglietto da visita: Filippo Tucci Presidente dell'Azienda Consortile Pubblici Trasporti (1985 - 1991)<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhvafbPaf2PSI2gZEI0a_SCJH43P0MFsJ2EOV1foV0mj0_C6igQjo0gSNc1Jxw_A9lhcT5wg9kzQKnLL89V4zobm5oCcpJzadFPwK5vYdsIYbVM7K4HmLSb2ocSTwy50ySFr8ijW_mMDsI/s1600/002.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhvafbPaf2PSI2gZEI0a_SCJH43P0MFsJ2EOV1foV0mj0_C6igQjo0gSNc1Jxw_A9lhcT5wg9kzQKnLL89V4zobm5oCcpJzadFPwK5vYdsIYbVM7K4HmLSb2ocSTwy50ySFr8ijW_mMDsI/s1600/002.jpg" height="278" width="400" /></a></div>
<br />Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8282542481210093278.post-58254212469958533652015-03-17T20:18:00.000+01:002015-03-19T16:31:59.049+01:00Biglietto da visita: Filippo Tucci Presidente dell'Azienda Comasca Trasporti (1981 - 1985)<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjl20tBrBjpSp8K9NQpSqcoE1252kP7llxVtvUc3SEumoDNUBQI0SCLjDqrG7FudBW3vEzGjHVRh38yoviHQHy3uv7muNpZLkO4cs25B2dthVuXWt6BRKhuqRgrJ_0_5KMeEAyP8ySnN_E/s1600/001.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjl20tBrBjpSp8K9NQpSqcoE1252kP7llxVtvUc3SEumoDNUBQI0SCLjDqrG7FudBW3vEzGjHVRh38yoviHQHy3uv7muNpZLkO4cs25B2dthVuXWt6BRKhuqRgrJ_0_5KMeEAyP8ySnN_E/s1600/001.jpg" height="276" width="400" /></a></div>
<br />Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8282542481210093278.post-16023096042520659662015-03-17T13:19:00.000+01:002015-03-17T13:19:02.773+01:00Filippo Tucci e Asit Calabria<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiGQs_WJ7XyfSunG4SbiiP0w2YMONKPCJfoVLSsCLECDW_juD2UnWEot6aEx0_tx1YY3fbUol3RzSPJYo1RuRE6NZzffQN-2r9NRptoOnjDKxH34BMoIpxVYw_8cm21wtxufYvDoJh3T-4/s1600/001.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiGQs_WJ7XyfSunG4SbiiP0w2YMONKPCJfoVLSsCLECDW_juD2UnWEot6aEx0_tx1YY3fbUol3RzSPJYo1RuRE6NZzffQN-2r9NRptoOnjDKxH34BMoIpxVYw_8cm21wtxufYvDoJh3T-4/s1600/001.jpg" height="121" width="400" /></a></div>
<br />Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8282542481210093278.post-76150668737583850212015-03-17T13:13:00.001+01:002015-03-17T13:15:06.171+01:00Filippo Tucci e "La rivoluzione delle piccole aziende"<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjvWpTG70DM-xQmBR-iWyQbu6HMt5r2QAV-8yL0XgArBabtdRHBqB3qn2JJy11tFR7vgljHVkHY4S9jSfaEMKpnEHHw-CBox3yevDizIM652CCeW2xqf-c-zCeAv45cvKgbnf62ppO43XI/s1600/002.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjvWpTG70DM-xQmBR-iWyQbu6HMt5r2QAV-8yL0XgArBabtdRHBqB3qn2JJy11tFR7vgljHVkHY4S9jSfaEMKpnEHHw-CBox3yevDizIM652CCeW2xqf-c-zCeAv45cvKgbnf62ppO43XI/s1600/002.jpg" height="200" width="400" /></a></div>
<br />Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8282542481210093278.post-50832287179359668452015-03-16T17:12:00.001+01:002015-03-16T17:12:29.813+01:00Ritratto del comm. Filippo Tucci eseguito dall'artista Francesco Grillo<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjM5kTjpS9pNjtrwGg4qil1imlGPD4Pa4HZCrpqnJpqqJhs95tTPcqS7pu9js4jAUjXVUZtI2ESuH5BQ4Pcu1v67Yy-BD5KhmCVfpG0nsm2wbO0gKoO-BoE6qcR7g2G2yumgslwf0zLmPY/s1600/franco+grillo.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjM5kTjpS9pNjtrwGg4qil1imlGPD4Pa4HZCrpqnJpqqJhs95tTPcqS7pu9js4jAUjXVUZtI2ESuH5BQ4Pcu1v67Yy-BD5KhmCVfpG0nsm2wbO0gKoO-BoE6qcR7g2G2yumgslwf0zLmPY/s1600/franco+grillo.jpg" height="290" width="400" /></a></div>
<br />Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8282542481210093278.post-79962528433362006092015-03-16T16:58:00.000+01:002015-03-20T14:19:04.280+01:00 Breve estratto dal libro "LA STORIA DEL TRASPORTO PUBBLICO NEL COMASCO" di Lorenzo Marazzi, Pifferi Editore 2003 <div style="margin-bottom: 0cm;">
<i>In un clima amareggiato e non
totalmente sereno, anche la seconda Commissione Amministratrice
dell'Azienda Comasca Trasporti concluse il suo mandato ed il 22
febbraio 1981 venne totalmente rinnovata dal Consiglio Comunale di
Como. Alla carica di presidente viene eletto il cav. Filippo Tucci e
da questo momento la gestione aziendale prosegue il cammino in modo
più tranquillo, grazie anche ai contributi annualmente versati dal
Fondo Nazionale Trasporti. Il Comune di Como è conseguentemente
chiamato a ripianare situazioni deficitarie contenute, per cui anche
talune riserve precedentemente emerse vengono smorzate. Inoltre la
rete dei trasporti urbani è stabilizzata; l'innovazione più
importante di questo periodo consiste nell'istituzione della “linea
12” che, partendo da Como-Camerlata, percorre la dorsale della
Spina Verde per oltrepassare il confine di Stato e giungere a Chiasso
in Svizzera. Nel 1984 l'ing. Giuseppe Scarfò, dopo quarant'anni dedicati ai
trasporti locali, lascia la direzione dell'azienda all'ing. Carlo
Baldini, il quale proseguirà nell'incarico sino allo scioglimento
dell'A.C.T., per poi entrare nello staff dirigenziale della Società
Pubblica Trasporti. Nel 1985 si rinnova il Consiglio comunale di Como
e, conseguentemente, viene nominata una nuova Commissione
amministratrice: il presidente Filippo Tucci conclude il suo incarico
per divenire presidente dell'Azienda Consortile Pubblici Trasporti.
Al vertice dell'A.C.T. viene nominato Antonello Nessi, in un
periodo in cui il Comune di Como registra un rapido avvicendamento di
persone al suo vertice per predisporre la confluenza dell'azienda
nella Società Pubblica Trasporti. L'Azienda Comasca Trasporti
conclude la propria attività il 31 maggio 1991, dopo diciassette
anni due mesi di onorato servizio attivo. Il merito ad essa spettante
è di aver costituito la testa di ponte, che ha rivoluzionato il
modello di gestione dei pubblici trasporti nel territorio lariano.</i></div>
Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8282542481210093278.post-67665253162380147422015-03-15T20:42:00.001+01:002016-04-18T22:48:10.699+02:00Valutazione dello scrittore Santo Gioffrè al commento del suo libro scritto da Filippo Tucci<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.16cm; orphans: 1;">
<span style="color: #141823;"><span style="font-family: "helvetica" , "arial" , "lucida grande" , "tahoma" , "verdana" , "arial" , sans-serif;"><span style="font-size: 10pt;"><i>"Carissimo
Filippo, ti ringrazio per l'acuta quanto certosina analisi critica
del mio romanzo. Come tu stesso hai colto, il mio Romanzo, se affonda
nel passato , parla molto del presente. D'altronde, era anche un mio
obiettivo parlare e dire cose che la storia aveva già detto: la
magnanimità, il tradimento, l'ansia religiosa. Io penso che parlare
della storia delle nostre terre può servire a riparare un vulmus
culturale ed uscire, anche, dagli usuali stereotipi che ci porta ad
esser percepiti come fastidiosi periferici. Ti ringrazio ancora con
la speranza di incontrarci presto. Abbracci affettuosi. Santo
Gioffrè"</i></span></span></span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8282542481210093278.post-86665875818356320702015-03-15T19:56:00.001+01:002015-03-19T17:49:00.267+01:00Telegramma che annuncia la nomina a Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana 2/6/1981<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi2Ebf2DoyFKt_1aJCRqx3TIh7YjHtkUEDwoka7ZUFVhyKsim310lGcUrAC1phhXI3UIcZwGmC6qRnH7ujuGajrr8cbxap9634sbGPjW4YOqabrSWcApLwfWZ8eBcajKDHAmB37HYeRRg0/s1600/1982,02.17+Tel.Min.Trasporti.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi2Ebf2DoyFKt_1aJCRqx3TIh7YjHtkUEDwoka7ZUFVhyKsim310lGcUrAC1phhXI3UIcZwGmC6qRnH7ujuGajrr8cbxap9634sbGPjW4YOqabrSWcApLwfWZ8eBcajKDHAmB37HYeRRg0/s1600/1982,02.17+Tel.Min.Trasporti.jpg" height="198" width="400" /></a></div>
<br />Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8282542481210093278.post-67163124320882410292015-03-15T16:46:00.001+01:002016-04-18T22:38:35.710+02:00L'ultimo articolo di Filippo Tucci (2/3/2015)<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0.16cm; orphans: 1;">
<i><span style="color: #141823;"><span style="font-family: "helvetica" , "arial" , "lucida grande" , "tahoma" , "verdana" , "arial" , sans-serif;"><span style="font-size: 10pt;">Ho
finito di leggere (e rileggere) il libro di </span></span></span><a href="https://www.facebook.com/santo.gioffre"><span style="color: #3b5998;"><span style="text-decoration: none;"><span style="font-family: "helvetica" , "arial" , "lucida grande" , "tahoma" , "verdana" , "arial" , sans-serif;"><span style="font-size: 10pt;">Santo
Gioffrè</span></span></span></span></a><span style="color: #141823;"><span style="font-family: "helvetica" , "arial" , "lucida grande" , "tahoma" , "verdana" , "arial" , sans-serif;"><span style="font-size: 10pt;"> "il
Gran Capitano e il mistero della Madonna Nera". Ecco il mio
commento:</span></span></span></i></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.16cm; orphans: 1;">
<span style="color: #141823;"><span style="font-family: "helvetica" , "arial" , "lucida grande" , "tahoma" , "verdana" , "arial" , sans-serif;"><span style="font-size: 10pt;"><i>E’
un tuffo all’indietro nel tempo quello che ci propone lo scrittore
calabrese Santo Gioffrè nel suo ultimo romanzo: “Il Gran Capitano
e il mistero della Madonna Nera”. Gli eventi su cui si impernia la
trama del libro sono compresi tra la fine del 1400 e i primi anni del
1500 e si svolgono principalmente nella città di Seminara, sullo
sfondo delle tumultuose vicende che in quel periodo hanno
insanguinato l’intero Regno di Napoli. Giganteggia la figura dello
spagnolo don Consalvo de Cordoba, comandante delle truppe spagnole.
La narrazione prende le mosse dalla prima battaglia, svoltasi nel
1495, avvenuta nei pressi di Seminara e nella quale don Consalvo de
Cordoba ne uscì sconfitto. Riuscì a salvarsi la vita, grazie
all’aiuto prestatogli da una bella signora locale. Dopo quest’avvio
non proprio brillante, allo stesso don Consalvo arrideranno tanti
successi militari che gli porteranno gloria e fama fino a farlo
diventare duca di Terranova-Gerace e Vicerè del Regno di Napoli. Il
personaggio certo giganteggia non solo per “il mestiere delle armi”
(nel quale è stato imbattibile), ma anche perché usciva dagli
schemi correnti di quell’epoca, perché era propenso a gesti di
magnanimità e non si abbandonò mai ad atti di gratuita violenza ed
atrocità. Si sentiva ” Romano” e doveva piacergli l’antico
motto Parcere subiectis et debellare superbos, anche se non riuscì a
debellare del tutto i baroni superbi ed endemicamente intriganti. Era
dotato inoltre di una religiosità intima e sincera che lo legò
indissolubilmente alla sacra Madonna Nera di Seminara. Nel racconto
si scoprono le varie sfaccettature di Consalvo de Cordoba che
accarezzò perfino l’idea di divenire Re, riconoscendo a se stesso
questo diritto per avere, lui e la sua armata, conquistato il Regno
di Napoli. Quest’ambizione in realtà rimase allo stato puramente
teorico e, vista la situazione storica dell’epoca, non aveva
oggettivamente nessuna possibilità di diventare concreta. Le grandi
potenze del tempo e soprattutto il suo Re Ferdinando non lo avrebbero
mai tollerato. Avrebbe avuto contro anche lo Stato della Chiesa di
Papa Borgia, il cui figlio Cesare non andava molto per il sottile con
i suoi nemici ed era impegnato a realizzare uno Stato Borgiano che
avrebbe dovuto comprendere la gran parte d’Italia, senza contare
infine l’avversità dei vecchi feudatari. Sì, forse sentiva
attorno a se un diffuso consenso popolare, dovuto al suo essere
diverso rispetto agli altri conquistatori, ma non era ancora giunto
il tempo in cui i sudditi avrebbero potuto esprimersi sui propri Re.
Il fluire leggero e accattivante di questo romanzo di Santo Gioffrè,
sorretto da una trama intrigante, non tragga il lettore in inganno;
vi sono dei messaggi “criptati” che, se recepiti, sono di
un’attualità estrema. Intanto è singolare (ma non troppo) che
lungo la vallata del fiume Petrace, teatro di cruente battaglie, non
esista una targa, una segnaletica, un cippo che ricordi tali eventi.
Allora come oggi, la nostra ancestrale indolenza ci tiene ai margini
degli eventi. Potrebbero sembrare cose che non ci riguardano e invece
sono parte integrante della nostra storia. Poi a pensarci bene, per
la Calabria e per la nostra Piana cos’è cambiato in questi
cinquecento e rotti anni? Sono passati i Borboni, i francesi di
Gioacchino Murat, i mille di Garibaldi, i Savoia. Ora siamo un popolo
sovrano in una Repubblica democratica a suffragio universale,
incapaci, però, di essere arbitri del nostro destino. In questo
senso ancora una volta la storia è maestra di vita, per cui diventa
più pregevole, l’opera di Santo Gioffrè. C’è solo da sperare
che qualcuno ne comprenda anche il valore pedagogico e doti le
biblioteche scolastiche calabresi di questo ottimo volume. Filippo
Tucci</i></span></span></span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<br /></div>
Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8282542481210093278.post-51071841185231557522015-03-15T16:17:00.003+01:002016-04-18T22:47:36.984+02:00"Oggi sono uno di loro" di Filippo Tucci<h2 class="western" style="font-weight: normal;">
<span style="color: #141823;"><span style="font-family: "helvetica neue" , "helvetica" , "arial" , sans-serif;"><span style="font-size: large; font-weight: normal;"><i>27
gennaio...la giornata della memoria</i></span></span></span></h2>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.32cm; margin-left: 0.13cm; margin-top: 0.13cm; orphans: 1;">
<i><br /></i></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.53cm; margin-bottom: 0cm; orphans: 1;">
<i><span style="color: #141823;"><span style="font-family: "helvetica neue" , "helvetica" , "arial" , sans-serif;"><span style="font-size: 10pt;"><span style="font-weight: normal;">Il Giorno della memoria (</span></span></span></span><span style="color: #141823;"><span style="font-family: "helvetica neue" , "helvetica" , "arial" , sans-serif;"><span style="font-size: 10pt;">per
ricordare ai giovani</span></span></span><span style="color: #141823;"><span style="font-family: "helvetica neue" , "helvetica" , "arial" , sans-serif;"><span style="font-size: 10pt;"><span style="font-weight: normal;">)</span></span></span></span></i></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.53cm; margin-bottom: 0cm; orphans: 1;">
<span style="color: #141823;"><span style="font-family: "helvetica neue" , "helvetica" , "arial" , sans-serif;"><span style="font-size: 10pt;"><span style="font-weight: normal;"><i>OGGI
SONO UNO DI LORO</i></span></span></span></span></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.53cm; margin-bottom: 0cm; orphans: 1;">
<span style="color: #141823;"><span style="font-family: "helvetica neue" , "helvetica" , "arial" , sans-serif;"><span style="font-size: 10pt;"><span style="font-weight: normal;"><i>di
Filippo Tucci</i></span></span></span></span></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.53cm; margin-bottom: 0cm; orphans: 1;">
<span style="color: #141823;"><span style="font-family: "helvetica neue" , "helvetica" , "arial" , sans-serif;"><span style="font-size: 10pt;"><i>Oggi,
nel mio viaggio verso Mauthausen, sono uno di loro. Una larva d’uomo
tra le molte decine di migliaia che, muti ed attoniti, compongono
l’interminabile fila che dalla stazione ferroviaria si snoda lungo
i pendii che portano in collina, al lager. C’è il sole, la lieve
brezza mattutina, il verde dei prati. Ma i miei occhi non vedono:
sono spenti dalla sofferenza. Ho solo orecchie per ascoltare i
lamenti dei bambini, i singhiozzi delle madri, il faticoso ansare dei
vecchi. Non odo le urla inferocite dei carnefici, né i cani che
riducono a brandelli la mia carne, né il crepitio del mitra. Non
soffro per lo scudiscio che riga la mia schiena, né per l’appuntito
selciato percorso a piedi nudi. Ascolto il mio cuore. Il mio cuore
che anela alla Libertà’, ad un mondo più giusto, alla Fratellanza
ed alla Pace. Libertà: sono morti nel suo nome i miei fratelli di
ogni lingua e colore. Moriamo anche noi, morranno coloro che stimano
questo il massimo bene della loro condizione. Perché? Forse perché
è più facile immolarsi ad essa, anziché possederla, attuarla e
rispettarla, se ancor oggi – nonostante i fiumi di sangue di cui è
stata intinta la terra – gli uomini si ripetono nel tentare
di sopprimerla e nel morire? O forse, quotidianamente, gli spiriti
eletti si sacrificano perché non è stata ancora placata l’ira
della tirannia, questa mostruosa dea alla cui ara fu portato, in
olocausto, il nostro sangue? Il calvario continua. Una tetra e
sinistra fortezza ci attende, ci inghiotte, ci cancella dal mondo dei
vivi. Ora siamo dei numeri. Nello spazio limpido echeggiano secchi
comandi; nudi ed inermi per ore sotto il sole, ora rovente. Il bimbo
continua il suo pianto, il vecchio si accascia al suolo. Il mitra
riprende il suo lugubre inno alla morte. Il sangue colora di rosso
vermiglio la terra, il bimbo tace. L’urlo e lo strazio di una
madre.</i></span></span></span></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.53cm; margin-bottom: 0cm; orphans: 1;">
<span style="color: #141823;"><span style="font-family: "helvetica neue" , "helvetica" , "arial" , sans-serif;"><span style="font-size: 10pt;"><i>La
lunga scala, interminabili e disuguali gradini, con i macigni sulle
spalle. La paura di fermarsi, il terrore di cadere, l’angoscia per
chi non ha resistito al tremendo sforzo. Centocinquantesimo gradino:
le gambe appesantite, i piedi striscianti sulla pietra. Ancora più
su. Centosessanta: le mani tremano, la spalla una piaga.
Centosettanta: la fronte imperlata d’un gelido sudore misto a
sangue, la schiena curva sotto il peso. C entottanta: le ginocchia si
curvano, sibila la frusta, cola il sangue. Centottantasei: l’incubo
è finito per chi si è fermato, continua per i sopravvissuti
finchè non resteranno solo gli aguzzini per la tragica scalata.</i></span></span></span></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.53cm; margin-bottom: 0cm; orphans: 1;">
<span style="color: #141823;"><span style="font-family: "helvetica neue" , "helvetica" , "arial" , sans-serif;"><span style="font-size: 10pt;"><i>Il
corpo esangue e denutrito, uno scheletro ormai, viene avviato
all’ultimo martirio. Il numero si cancella. Mani di sciacalli
mutilano le membra. Il gas spegne l’ultimo anelito di vita. Il
fuoco ridà alla natura quel che le appartiene.</i></span></span></span></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.53cm; margin-bottom: 0cm; orphans: 1;">
<span style="color: #141823;"><span style="font-family: "helvetica neue" , "helvetica" , "arial" , sans-serif;"><span style="font-size: 10pt;"><i>I
duecentomila di Mauthausen sono ora la polvere che noi calpestiamo,
sono i fiori e le piante di questa terra. Il loro messaggio ci viene
dalle steli marmoree e dalle parole scolpite sulle lapidi. Hanno
molte lingue, i martiri dei lager, ma in russo,inglese o italiano le
loro parole sono un inno alla Libertà, alla Democrazia, alla Pace
fra i popoli.</i></span></span></span></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.53cm; margin-bottom: 0cm; orphans: 1;">
<span style="color: #141823;"><span style="font-family: "helvetica neue" , "helvetica" , "arial" , sans-serif;"><span style="font-size: 10pt;"><span style="font-weight: normal;"><i>_____________________________________________________________________</i></span></span></span></span></div>
<i><br /></i>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.53cm; margin-bottom: 0cm; orphans: 1;">
<span style="color: #141823;"><span style="font-family: "helvetica neue" , "helvetica" , "arial" , sans-serif;"><span style="font-size: 10pt;"><span style="font-style: normal;"><i>Questo
scritto di Filippo Tucci è tratto dal volume “Un viaggio,
una memoria” edito dalla Amministrazione Provinciale di Como nel
marzo del 1967.</i></span></span></span></span><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<em><span style="color: #141823;"><span style="font-family: "helvetica neue" , "helvetica" , "arial" , sans-serif;"><span style="font-size: 10pt;"><span style="font-style: normal;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEitop_ytZfl0e9V3rBRDwNIO_ufob3OxX7sagH6yWOd8MpVsSn6B4Uxo8g5yPlEmzehcZkfTGwrOVXfjR1J4dJGh_JfcwclBHSqBM03BQlcTvP3sKtkReAC3dd37_wcpS5LiGnUO-0M_pI/s1600/393901_2891412577992_828036807_n.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEitop_ytZfl0e9V3rBRDwNIO_ufob3OxX7sagH6yWOd8MpVsSn6B4Uxo8g5yPlEmzehcZkfTGwrOVXfjR1J4dJGh_JfcwclBHSqBM03BQlcTvP3sKtkReAC3dd37_wcpS5LiGnUO-0M_pI/s1600/393901_2891412577992_828036807_n.jpg" width="281" /></a></span></span></span></span></em></div>
</div>
Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8282542481210093278.post-64821564391789424562015-03-07T21:29:00.000+01:002015-03-16T11:58:54.644+01:00Messignadi ha perso il suo cantore Filippo Tucci (da Riviera Web del 7/3/2015) <br />
<span style="font-size: x-large;"> </span><br />
<br />
<span style="font-size: x-large;">MESSIGNADI HA PERSO IL SUO CANTORE FILIPPO TUCCI</span><br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<footer class="submitted" style="background-color: white; border: 0px; color: #353535; font-family: inherit; font-size: inherit; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; font-weight: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"><div class="teaser-name-date" style="border: 0px; font-family: inherit; font-size: 11px; font-stretch: inherit; font-style: italic; font-variant: inherit; font-weight: inherit; line-height: inherit; margin: -5px 0px 5px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
3/2015 - 16:07</div>
</footer><br />
<div class="content clearfix" style="background-color: white; border: 0px; color: #353535; font-family: inherit; font-size: inherit; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; font-weight: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; position: relative; vertical-align: baseline; word-wrap: break-word;">
<div class="field field-name-field-immagine field-type-image field-label-hidden" style="border: 0px; float: left; font-family: inherit; font-size: inherit; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; font-weight: inherit; line-height: inherit; margin: 10px 10px 0px 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
<div class="field-items" style="border: 0px; font-family: inherit; font-size: inherit; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; font-weight: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
<div class="field-item even" style="border: 0px; font-family: inherit; font-size: inherit; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; font-weight: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
<a class="colorbox init-colorbox-processed cboxElement" href="http://www.larivieraonline.com/sites/default/files/styles/large/public/notizie/filippo%20tucci.jpg?itok=6GGxz0yy" rel="gallery-node-21725" style="border: 0px; color: #353535; font-family: inherit; font-size: inherit; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; font-weight: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; outline: none medium !important; padding: 0px; text-decoration: none; vertical-align: baseline;" title="Messignadi ha perso il suo cantore Filippo Tucci"><img alt="" src="http://www.larivieraonline.com/sites/default/files/styles/front_content_news/public/notizie/filippo%20tucci.jpg?itok=uRrjx67f" height="180" style="-webkit-box-shadow: rgba(0, 0, 0, 0.498039) 1px 1px 5px; background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; border: 0px; box-shadow: rgba(0, 0, 0, 0.498039) 1px 1px 5px; display: block; font-family: inherit; font-size: inherit; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; font-weight: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; position: relative; vertical-align: baseline;" title="" width="250" /></a></div>
</div>
</div>
<div class="field field-name-body field-type-text-with-summary field-label-hidden" style="border: 0px; color: #555555; font-family: inherit; font-size: inherit; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; font-weight: inherit; line-height: 24px; margin: 0px 0px 20px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
<div class="field-items" style="border: 0px; font-family: inherit; font-size: inherit; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; font-weight: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
<div class="field-item even" style="border: 0px; font-family: inherit; font-size: inherit; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; font-weight: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
<div style="border: 0px; font-family: inherit; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; line-height: 22px; margin-bottom: 9px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
“Buona notte Italia, buona notte Calabria”. Era stato questo uno degli ultimi saluti che Filippo Tucci aveva rivolto alla sua terra, alla sua gente condividendo una bellissima fotografia notturna della Calabria vista dal satellite. Quasi il presentimento che presto avrebbe visto quell'insolito panorama proprio dal cielo. Da qualche giorno, stroncato da un infarto, lo scrittore di Messignadi non c'è più. Grande uomo di pensiero e di azione, che dei libri ne aveva fatto la sua grande passione, ha lasciato tutti attoniti e sconsolati. Un paese intero lo piange per aver perso la sua forza e la fonte ispiratrice contro l'isolamento e per la valorizzazione storica e culturale del suo territorio. “Messignadi nel tempo” era stato, infatti, il blog realizzato per la sua gente e per portare nel mondo la voce del paese che gli aveva dato i natali nel 1941. Dopo una lunga esperienza politica e sindacale tra Sondrio e Como, dove è stato anche assessore al turismo nel “Triangolo Lariano” e candidato alle elezioni provinciali nelle file del Partito socialista democratico di Giuseppe Saragat - suo amico personale -, nel 1994 Tucci era ritornato in Calabria, e precisamente a Reggio, dove si è potuto dedicare alla ricerca storica e culturale con una lunga produzione di saggi e articoli. Nel 1967, appena 26enne insieme ad altri giovani comaschi, dopo aver visitato il lager nazista di Mauthausen aveva contribuito a scrivere il libro “Viaggio all'Inferno” recensito da diversi giornali a tiratura nazionale. Ora Filippo Tucci, dopo aver visto l'Inferno sulla terra, siamo sicuri che avrà visto il Paradiso nel cielo. Giorgio Metastasio </div>
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messignadineltempohttp://www.blogger.com/profile/14674055972544966388noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8282542481210093278.post-18606219452778480752012-10-10T13:32:00.001+02:002015-03-15T19:47:55.704+01:00Il "25 Aprile Reggino" di Filippo Tucci<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt;">
<span style="font-size: 14pt; line-height: 115%;"><span style="font-family: Calibri;">IL "25 APRILE”
REGGINO<span style="mso-spacerun: yes;"> </span><span style="mso-spacerun: yes;"> </span><span style="mso-spacerun: yes;"> </span></span></span><br />
<span style="font-size: 14pt; line-height: 115%;"><span style="font-family: Calibri;"> (cronaca immaginaria di un
evento)<o:p></o:p></span></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt;">
<span style="font-size: 14pt; line-height: 115%;"><span style="font-family: Calibri;">Ieri 9
ottobre 2012, la gente di Reggio Calabria ha vissuto la sua festa della
Liberazione, dopo che nella tarda, il ministro Cancellieri aveva comunicato
alla stampa che il Consiglio dei Ministri, con sofferenza unanime, aveva
sciolto il Consiglio Comunale della città (ma quanta sofferenza e lacrime,
questi poveri ministri ! ) e ne aveva affidata la gestione a una triade di
Commissari, con l’obiettivo di liberare i cittadini reggini dai gioghi ndranghitistici
e dai politicanti corrotti e di risanare i disastrati bilanci comunali. A casa,
quindi, Sindaco, Assessori, Consiglieri con tutto il loro codazzo di attachè ed
esperti. Immediata la reazione popolare. Nei bar (era l’ora
dell’aperitivo)<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>gli avventori si
abbracciavano festosi, brindando all’evento. Nelle case, dove già ci si preparava
alla cena, alla notizia , tutti scesero in strada. Famigliole intere, bambini
compresi, si avviarono verso il centro. Il barbiere, il bottegaio, i
commercianti abbassarono le serrande dei loro negozi. Il corso Garibaldi si
animò all’improvviso, con moltissime persone che, incredule, chiedevano se la
notizia fosse vera e, avutone<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>conferma,
facevano salti di gioia e si scambiavano sorrisi, ammiccamenti, <span style="mso-spacerun: yes;"> </span>e strette di mano. Da lontano arrivava l’eco
di clackson impazziti, segno evidente che si stava organizzando una manifestazione.
Il luogo di raduno era ovviamente la Piazza Italia, difronte a Palazzo S. Giorgio.
Nel frattempo i tantissimi operai in sciopero da mesi perchè senza stipendio o
licenziati, lasciavano la sede municipale, occupata da tempo immemorabile, per
unirsi alla folla plaudente. Era passata circa un’ora e la piazza brulicava di
persone. Una partecipazione simile la si ricordava solo ai tempi in cui la
Reggina saliva in serie <span style="mso-spacerun: yes;"> </span>A. Tutti si
aspettavano che qualcuno prendesse la parola per spiegare loro , in maniera più
dettagliata, come stavano le cose. Nessuno dei “vecchi tromboni della politica”
si faceva vedere, anche perché erano stati esautorati dal decreto di
scioglimento e probabilmente erano impegnati ad escogitare su come difendersi
dalle accuse sulle loro malefatte. Mille domande si rincorrevano tra la folla.
“Monti ha detto che il Governo adotterà Reggio e pagherà i debiti del Comune”,
”Domani arriveranno tre commissari, che ci libereranno dalla ndrangheta e dai
politici collusi”, “Pare che i soldi destinati al Ponte sullo stretto, saranno
utilizzati per creare tanti nuovi posti di lavoro, per cui tutti potranno
lavorare onestamente, pagare le tasse e far tornare i <span style="mso-spacerun: yes;"> </span>figli che jettano u sangu lontano dalla <span style="mso-spacerun: yes;"> </span>città”, “ Si, si, è così e se domani qualcuno
ci chiederà il pizzo, potremo tranquillamente denunciarlo perché il governo ci
proteggerà”, “E quando torneremo a votare, possiamo farlo liberamente perché
non avremo più bisogno di scambiare il nostro voto con i favori chiesti alle
cosche e ai politicanti”. Tutta la gente di Reggio si aspettava che qualcuno
confermasse <span style="mso-spacerun: yes;"> </span>le cose di cui si vociferava,
ma non c ’era un palco e non c’era nessun tribuno disposto a salirvi. La
politica, con i suoi riti obsoleti, era significativamente latitante. La
confusione era al massimo, poi<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>qualcuno,
stanco di aspettare, ha <span style="mso-spacerun: yes;"> </span>cominciato ad
andarsene, seguito lentamente dagli altri presenti. Un padre, che aveva
accarezzato <span style="mso-spacerun: yes;"> </span>il suo figliolo, speranzoso
per il suo futuro, lo guardava sconsolato e dicendogli “Mi spagnu ca ndi
futturu n’atra vota”… FILIPPO TUCCI<o:p></o:p></span></span></div>
messignadineltempohttp://www.blogger.com/profile/14674055972544966388noreply@blogger.com0