giovedì 24 marzo 2022

BIOGRAFIA DEL COMM. FILIPPO TUCCI

Filippo Tucci nel 1990

BIOGRAFIA DEL COMM. FILIPPO TUCCI

Filippo Tucci nasce il 10 gennaio del 1941 a Messignadi, frazione del comune di Oppido Mamertina in provincia di Reggio Calabria, da Domenico Vincenzo Tucci (negli anni '50 consigliere comunale e delegato della frazione) e Maria Rosa Surace, i quali gestivano a quei tempi un bar nel paese. Compie gli studi di scuola media presso il Seminario Vescovile di Oppido Mamertina, successivamente dopo aver conseguito il diploma di abilitazione magistrale all’Istituto Magistrale Parificato “Collegio G. Posterino” di Palmi frequenta il corso di laurea in materie letterarie dell'Università degli Studi di Messina, dedicandosi nel contempo all'insegnamento. Nel gennaio 1963 è chiamato a dirigere il patronato I.T.A.L.-U.I.L. di Sondrio e nel 1964 quello di Como, città nella quale risiederà stabilmente per un intero trentennio. Nel capoluogo lariano avvia una intensa attività politica nel Partito Socialista Democratico Italiano di cui diviene dirigente fino a ricoprire la carica di segretario provinciale, componente del comitato esecutivo regionale e membro dell'assemblea nazionale. Dopo aver visitato insieme ad altri giovani comaschi il lager nazista di Mauthausen contribuisce a scrivere il libro “Viaggio all'Inferno” edito dall'Amministrazione Provinciale nel marzo 1967 e recensito da diversi giornali a tiratura nazionale. Nel 1968 viene assunto dal Ministero delle Finanze ed assegnato all'Intendenza di Finanza di Milano e poi a quella di Como. In questo periodo si occupa di sindacato e ricopre il ruolo di segretario provinciale della U.I.L.-Finanziari. Il 10 agosto 1969 Filippo si sposa a Messignadi con la giovanissima Giuseppina Condello, dopo qualche anno nascono a Como due figli. Nel 1970 il partito lo candida alle elezioni provinciali, nel collegio di Mariano Comense. Nel 1975 è nominato membro dell'assemblea della comunità montana del "Triangolo Lariano", in rappresentanza del comune di Como, assumendo contestualmente l'incarico di assessore al turismo ed allo sport. Nel gennaio 1981 viene designato dal consiglio comunale di Como presidente dell'Azienda Comasca Trasporti (A.C.T.). Nello stesso anno diviene membro della giunta di CISPEL-Lombardia, con l'incarico di coordinatore del settore trasporti per la regione Lombardia. Nel febbraio 1982 è chiamato a fare parte del consiglio direttivo nazionale della Federtrasporti. Il 20 luglio 1982, con decreto del ministro dei Trasporti, è nominato membro della "Commissione Interministeriale per la riattivazione dei pubblici servizi di trasporto in concessione". Dal 1982 al 1990 è stato membro del collegio dei revisori dei conti di Lombardia Risorse s.p.a. e del Consorzio Tecnologia Lombarda. Nel 1985 alla scadenza del mandato di presidente dell'A.C.T., viene nominato presidente dell'A.C.P.T. (Azienda Consortile Pubblici Trasporti). Nello stesso anno è candidato alle elezioni regionali, come capolista del P.S.D.I., nel collegio di Como. Già cavaliere e poi ufficiale al merito della repubblica, il 2 giugno 1986 viene insignito dal presidente della Repubblica Italiana Francesco Cossiga dell’onorificenza di commendatore dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Ottiene anche la carica di vicepresidente di CISPEL-Lombardia e diventa membro del consiglio di amministrazione di CISPEL-Lombardia Services s.r.l. Nel 1991 diviene consigliere di amministrazione della S.P.T. s.p.a (Società Pubblici Trasporti), della S.A.T. s.r.l. (Società Ausiliaria Trasporti) e della S.E.S. s.r.l. (Security Energie Service). Oltre all’impegno politico-istituzionale ha svolto importanti incarichi pure nel settore dell’associazionismo sportivo e culturale, infatti è stato presidente onorario dello Sci Club città di Como, presidente del circolo artistico “Ego-Id” e infine presidente del circolo "Sirio”. In qualità di critico d'arte ha organizzato molte mostre di pittura e scultura di livello nazionale, alle quali hanno partecipato esponenti importanti dell’arte contemporanea (Guttuso, Fiume, Sironi, De Muro e altri nomi famosi) inoltre è stato autore di diverse recensioni sui giornali. Dall’ottobre del 1994 risiede a Reggio Calabria, dove si è occupato di attività imprenditoriali, ma soprattutto ha potuto dedicarsi alla ricerca storico-culturale. Dopo aver tanto sofferto per la prematura scomparsa dell'amatissima figlia Ilaria nel 2010 crea su Internet e in seguito cura con successo il blog "MESSIGNADI nel tempo". In tale sito online pubblica numerosi saggi e articoli che trattano della storia e delle storie inerenti al suo adorato paesino natale, inoltre si fa promotore a livello locale di diverse iniziative di tipo culturale, e infine, nel 2014 collabora con Radio M Calabria conducendo la trasmissione radiofonica "Alla ricerca delle radici perdute", dedicata ai tanti Calabresi emigrati all'estero. Colpito da infarto muore improvvisamente a Reggio Calabria la sera del 3 marzo 2015.



sabato 21 marzo 2015

Dedica da parte dei giovani messignadesi a Filippo Tucci

Filippo Tucci credeva in noi. Credeva nel paese, nei giovani che lo popolano. Ha amato Messignadi e si è speso per esso valorizzandolo come solo lui sapeva fare: col suo modo un po' poetico e ridondante dava voce e sfogo ai suoi pensieri e poi li regalava a noi. Lo definisco un uomo di cultura non perché abbia studiato e, sebbene la cultura proviene principalmente dallo studio, esso da solo non basta. La cultura ha sete di cultura, la cultura traspare dagli occhi. Quegli occhi che principalmente hanno voglia di sapere, conoscere,provocare e rallegrare gli animi. Non è forse la descrizione perfetta di quest'uomo. Il Sig.re Filippo Tucci rappresentava tutto questo. Col suo blog voleva lasciare un segno, il segno del suo amore e affetto per il paese. Ad ognuno di noi credo abbia lasciato qualcosa e il suo ricordo vivrà sempre tra la gente che lo ha conosciuto e rispettato. Lui ha amato Messignadi nella sua semplicità senza volerlo stravolgere. Lassù continuerà certamente a farlo. Domani ricordiamoci di lui. P.s.: fallo girare, sarà il nostro piccolo modo per ringraziarlo.
Ci mancherete tanto caro Filippo.