lunedì 16 marzo 2015

Ritratto del comm. Filippo Tucci eseguito dall'artista Francesco Grillo


Breve estratto dal libro "LA STORIA DEL TRASPORTO PUBBLICO NEL COMASCO" di Lorenzo Marazzi, Pifferi Editore 2003

In un clima amareggiato e non totalmente sereno, anche la seconda Commissione Amministratrice dell'Azienda Comasca Trasporti concluse il suo mandato ed il 22 febbraio 1981 venne totalmente rinnovata dal Consiglio Comunale di Como. Alla carica di presidente viene eletto il cav. Filippo Tucci e da questo momento la gestione aziendale prosegue il cammino in modo più tranquillo, grazie anche ai contributi annualmente versati dal Fondo Nazionale Trasporti. Il Comune di Como è conseguentemente chiamato a ripianare situazioni deficitarie contenute, per cui anche talune riserve precedentemente emerse vengono smorzate. Inoltre la rete dei trasporti urbani è stabilizzata; l'innovazione più importante di questo periodo consiste nell'istituzione della “linea 12” che, partendo da Como-Camerlata, percorre la dorsale della Spina Verde per oltrepassare il confine di Stato e giungere a Chiasso in Svizzera. Nel 1984 l'ing. Giuseppe Scarfò, dopo quarant'anni dedicati ai trasporti locali, lascia la direzione dell'azienda all'ing. Carlo Baldini, il quale proseguirà nell'incarico sino allo scioglimento dell'A.C.T., per poi entrare nello staff dirigenziale della Società Pubblica Trasporti. Nel 1985 si rinnova il Consiglio comunale di Como e, conseguentemente, viene nominata una nuova Commissione amministratrice: il presidente Filippo Tucci conclude il suo incarico per divenire presidente dell'Azienda Consortile Pubblici Trasporti. Al vertice dell'A.C.T. viene nominato Antonello Nessi, in un periodo in cui il Comune di Como registra un rapido avvicendamento di persone al suo vertice per predisporre la confluenza dell'azienda nella Società Pubblica Trasporti. L'Azienda Comasca Trasporti conclude la propria attività il 31 maggio 1991, dopo diciassette anni due mesi di onorato servizio attivo. Il merito ad essa spettante è di aver costituito la testa di ponte, che ha rivoluzionato il modello di gestione dei pubblici trasporti nel territorio lariano.